Ponti, viadotti, e gallerie esistenti: ricerca, innovazione e applicazioni

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Il metodo per la gestione delle infrastrutture esistenti introdotto dalle Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti e successive Istruzioni Operative, così come l’analogo approccio introdotto poi le per gallerie esistenti, ha portato nuove consapevolezze rispetto al patrimonio infrastrutturale italiano consentendo:
• di sviluppare una conoscenza diffusa di tutte le opere e del loro stato di conservazione;
• di maturare scelte di gestione basate sul rischio, non solo sulla sicurezza, e non limitandole alla sola struttura ma estendendole a quanto accade alla struttura nel territorio
circostante;
• di sviluppare conoscenze approfondite delle opere caratterizzate da classi di rischio più elevate;
• di avviare ad un utilizzo più consapevole del monitoraggio strumentale a servizio dell’individuazione di possibili criticità e del controllo delle opere;
• di analizzare i rischi in una visione di rete infrastrutturale sì da sviluppare idonee procedure di priorizzazione delle attività di valutazione e di intervento;
tutto questo razionalizzato ed organizzato secondo un approccio comune, omogeneo a livello nazionale.

La ricerca scientifica, tecnico-scientifica e tecnologica ha quindi un’occasione unica per l’analisi e lo studio dei problemi che affliggono le nostre infrastrutture quali quelli conseguenti i fenomeni evolutivi di degrado/danneggiamento strutturale e le azioni antropiche, naturali e ambientali interferenti, e quindi per lo sviluppo di strumenti, tecniche, tecnologie, metodologie, algoritmi di intelligenza artificiale a servizio di una migliore e più efficiente gestione delle opere.

Tutto ciò grazie al costante dialogo che si è istaurato tra ricercatori, gestori, tecnici professionisti e istituzioni che, ciascuno per quanto di sua competenza, sta contribuendo alla crescita culturale e competitiva dell’intero settore, a livello nazionale e a livello internazionale.

Il III Convegno Fabre 2026 su Ponti, viadotti, e gallerie esistenti: ricerca, innovazione e applicazioni, che si svolgerà dal 16 al 19 febbraio 2026 all’Auditorium della Tecnica di Roma, consentirà quindi un utile confronto tra le recenti esperienze sia a livello nazionale sia a livello internazionale, organizzando momenti di confronto e discussione con i maggiori esperti del settore, non solo di ambito scientifico ma anche tecnico, tecnologico, gestionale e istituzionale.

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