Per il monitoraggio di ponti e viadotti: anche l’Università di Padova nel Consorzio Fabre

Metterà in campo gli esperti più qualificati e le tecnologie più avanzate per monitorare e valutare lo stato di salute delle infrastrutture stradali del nostro Paese e promuovere e coordinare le attività che riguardano la classificazione del rischio strutturale e ambientale.

Nasce l’alleanza tecnico-scientifica per la valutazione della sicurezza e il monitoraggio di ponti e viadotti in Italia: a pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova, l’Università degli Studi di Padova, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Perugia, l’Università di Pisa, l’Università di Camerino, l’Università di Messina, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e l’ENEA hanno dato vita al Consorzio Fabre (Consorzio di ricerca per la valutazione e monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture) che metterà in campo gli esperti più qualificati e le tecnologie più avanzate per monitorare e valutare lo stato di salute delle infrastrutture stradali del nostro Paese e promuovere e coordinare le attività che riguardano la classificazione del rischio strutturale e ambientale.

Consorzio Fabre

In particolare i consorziati – oltre all’Università di Roma “La Sapienza” che si unirà a breve – svilupperanno metodologie ad elevato contenuto tecnico-scientifico per valutare i diversi rischi (statico, fondazionale, sismico e idrogeologico) e promuovere la verifica, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture, oltre allo sviluppo e l’utilizzo di tecniche innovative negli interventi di riparazione e/o miglioramento di ponti, viadotti e altre strutture esistenti. Spiega il prof. Carlo Pellegrino, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale – ICEA, che ha rappresentato l’Università degli Studi di Padova alla cerimonia di firma di costituzione del Consorzio, che si è svolta all’Università di Pisa: «Il patrimonio delle infrastrutture nazionale, con particolare riferimento ai ponti e ai viadotti, è ampio e variegato e necessita di una attenta gestione che tenga conto anche dell’età avanzata di molti manufatti la cui efficienza e sicurezza rappresentano priorità strategiche per il Paese. L’invecchiamento e il degrado dei materiali che costituiscono le strutture e i rischi legati a fenomeni e calamità naturali, quali ad esempio i terremoti, sono alcuni degli elementi che vanno tenuti in considerazione per una corretta gestione della manutenzione. Il problema della gestione, della manutenzione, del monitoraggio, del rinforzo dei ponti e dei viadotti va affrontato con strumenti ingegneristici e approcci tecnico-scientifici avanzati nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica nel campo dell’Ingegneria Civile e in particolare dell’Ingegneria delle Strutture»

Unipd

Il consorzio “Fabre” si pone l’obiettivo di dare impulso alla ricerca in questo settore cruciale con un approccio “ingegnoso”, come suggerito dal nome stesso del consorzio. L’Università degli Studi di Padova si avvarrà in particolare delle competenze del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, che è da anni attivo nella ricerca scientifica sui ponti anche nell’ambito di progetti di ricerca e di contratti e convenzioni con Enti pubblici e privati, con particolare riferimento a metodologie innovative per la catalogazione, la valutazione dello stato di condizione, la stima del degrado, le tecniche di rinforzo e il monitoraggio mediante sensoristica e strumentazione avanzata. Oltre al Dipartimento ICEA, parteciperanno, per l’Università di Padova, il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF), il Dipartimento di Beni Culturali e il Dipartimento di Geoscienze.

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