«La Calabria è la prima Regione italiana che applicherà un’innovativa metodologia tecnica di censimento, verifica di sicurezza e monitoraggio dei ponti e dei viadotti, sviluppata dopo il drammatico crollo del ponte Morandi di Genova. Le applicazioni finora realizzate, infatti, si riferiscono a singoli ponti studiati per progetti di ristrutturazione o di ricerca scientifica, ma è la prima volta che si avvia una applicazione estesa e generalizzata come sta facendo la Regione Calabria». È quanto dichiarato dall’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, nel corso di una conferenza stampa nella Cittadella “Jole Santelli” in cui è stato illustrato lo stato di avanzamento del “Progetto di censimento, verifica di sicurezza e monitoraggio dei ponti e dei viadotti esistenti”. Durante l’incontro, sono state anche descritte le operazioni che verranno condotte e le relative tempistiche. All’evento hanno partecipato docenti universitari esperti del settore, dirigenti del Mims (ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili), del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e rappresentanti delle Province e della Città metropolitana di Reggio Calabria. «Si tratta – ha aggiunto Catalfamo – di un ulteriore passo dell’iter che dal 2020 la Regione Calabria ha avviato per la messa in sicurezza della rete stradale secondaria, che risente da troppo tempo della carenza di interventi di manutenzione straordinaria. L’impiego delle risorse sarà finalizzato sui viadotti che presentano maggiori deficit strutturali e dunque maggior livello di rischio per la sicurezza».